Nel continente nero
Gennaio 4th, 2006 Posted in Dal reparto
Questo il tema che ha accompagnato i nostri 2 reparti al campo invernale di questo nuovo anno. “Nel continente nero… tanta povertà, ma anche tanta voglia di vivere” ecco la frase esatta che ha fatto da cornice ai tre giorni di avventura.
L’accoglienza al campo è stata fatta da due strani individui che, spacciandosi per capivillaggio, hanno lanciato le nostre sette squadriglie in una strada sfida tropicale: anaconde alla ricerca di uova di tartaruga. Tralasciando la verosimiglianza di un tale scenario, comunque con un tale inizio il campo è subito entrato nel vivo. Le uova ritrovate hanno suddiviso le squadriglie in due villaggi pronti a lottare per il territorio: capanna e ossobuco. Così la prima giornata è proseguita con la costruzione dei villaggi fatti di tende, tavoli, coperture e muraglie suddivisorie. Queste ultime da un aspetto abbastanza realistico, tanto che l’ingresso del villaggio Capanna sembrava una trincea!
Ma è stato il secondo giorno quello più movimentato. I due popoli infatti si sono dovuti spostare fino a Ispica per cercare la lucente pietra di cui il grande sciamano ha narrato la leggenda. Nella speranza che il diamante avesse potuto risolvere i loro problemi i nostri eroi hanno fatto parecchia strada seguendo le indicazioni lasciate dalla leggenda per giungere infine negli antichi luoghi del parco Forza di Cava Ispica. Dopo aver esplorato ogni anfratto e scoperto ogni grotta il diamante è stato rinvenuto dalla squadriglia Koala.
I popoli si sono poi rifocillati con un lauto pranzo e hanno fatto ritorno ai loro villaggi, dove li attendeva l’ultima sfida al posa-mine, avvincente gioco che ha messo alla prova le loro capacità.
Alla sera un grande fuoco di bivacco per gioire tutti insieme, anche con i lupetti del CdA nostri ospiti. L’indomani, a parte la solita routine di smontaggio, c’è stata la Santa Messa con le promesse, culmine del campo invernale e tappa importante nel sentiero di questo anno scout.