1907-2007 Un Mondo Una Promessa

Scout: la sfida continua!

Gennaio 29th, 2005 Posted in Dal reparto

Grande GiocoIn una semplice giornata di gennaio, illuminata dal sole del mattino, nel cuore e nella mente di ogni scout c’era l’attesa per sapere cosa sarebbe avvenuto qualche istante dopo.
Nonostante il periodo di pieno inverno e la divisa a pantaloncini i ragazzi non sentivano altro che i raggi del sole che timidamente penetravano in mezzo ai calzettoni mantenendo la temperatura sopportabile.
L’attesa era alle stelle e nonostante si vedevano impegnati alle operazioni di routine la loro mente era altrove. Ciò che rendeva tutto più eccitante era la divisione creata dai capi tra Galli e Romani, e non riuscivano a spiegarselo finchè mentre la giornata si apprestava a concludersi i Galli furono chiamati ad una riunione di guerra. Era l’inizio del campo ma la fine di un’attesa lunga e snervante.
Rinchiusi in una stanza si decideva come attaccare i nemici, ma ad un certo punto arrivò una soffiata: “I Romani attaccheranno l’accampamento gallico alle prime luci del mattino”.
Ciò stravolse i pani dei nostri eroi che non si persero d’animo e, dopo aver innalzato un inno di guerra, decisero di accamparsi altrove. Quando al sorgere del sole i nemici si trovarono in posizione d’attacco non trovarono altro che fantocci all’interno delle tende. Per loro fu un affronto e catturando alcuni Galli diedero la loro dichiarazione di guerra. Seguì una lunga e sanguinosa battaglia che fece molti prigionieri da una parte e dall’altra. I nordici, nonostante fossero in minoranza, ebbero la meglio sui latini. Tuttavia non gettarono la spugna e la battaglia finale culminò con uno scalpo collettivo che all’ultimo vide contro i due capi: Obelix e Darius. Tra i Romani si distinse Giorgio Avola con un numero di prigionieri abbastanza alto. Alla fine dopo molte peripezie i due popoli decisero che fra la pace e la morte, la prima la più giusta e quando tornarono a casa come trofeo portarono qualcosa di più grande della gloria: la PACE.
Peppe R.